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domenica 3 febbraio 2013

ASOS ti odio

Sono povera e non ho soldi da spendere in ciance.
E io amo le ciance.
E sta arrivando la primavera che è per antonomasia la stagione delle ciance, dove per ciance intendo vestiti leggeri, stoffe colorate, accessori tintinnanti e tutte quelle cose che i commessi dei negozi hanno la buona grazia di tirare fuori e mettere in vetrina per tutti quelli stufi dell'inverno.
Dopo una fredda stagione avvolti da strati su strati di cappotti-maglioni-magliette della salute-sciarpe-guanti, appena spunta il sole e fa più di caldo ci si sente in debito con se stessi e si sente la necessità di comprare cose belle e primaverili per compensare alla bruttura pesante del periodo trascorso.

Il tutto avrebbe un che di idilliaco, immaginatevi mentre correte in slow motion verso i negozi a comprare vestitini color pastello, finalmente liberi da tutti quegli ingombri di lana e simili, con l'aria che profuma di fiori e fresco. 
Sarebbe meraviglioso, se non fosse per due piccole cose.
Houston, abbiamo 2 problemi:

UNO: durante le feste si è lievitati. Parlo a nome di tutti quelli che come la sottoscritta ingrassano durante le feste, perchè c'è anche gente che non lo fa, c'è gente che dimagrisce mangiando (vedete che cosa orrenda, non sia mai). Madre Natura è ingiusta.
Per noi gente che ingrassa andare nei negozi dopo le feste è una specie di piaga, le luci dei camerini sono inclementi, evidenziano ogni piccola dannata imperfezione.
DUE: dopo le feste tra regali, cenoni e altri regali e altri cenoni bisogna fare economia e quindi i denari da dilapidare in shopping sono assai pochi.

Qual tragedia! Qual disastro!

Al primo problema si potrebbe anche ovviare comprando ad occhium, su internet, rifiutandosi categoricamente di provare, sperando in tempi di magra e sperando nel potere delle taglie "che si un giorno mi andrà bene ,valà"
Al secondo non c'è rimedio, bisogna pazientare che le casse dello stato si rimpinguino.

Io aspetto e guardo con occhi adoranti il catalogo online di asos, odiandolo perchè ci sono cose belle che non posso comprare.




Asos, ti odio.


martedì 25 dicembre 2012

Domandine Natalizie!

Oggi è Natale gente! (ma va?)
Quindi iniziamo con gli auguri, ovviamente sotto forma di immagine rubata da Tumblr (lo so, lo so, scusatemi sono ripetitiva, ma AMO quel sito e le sue immagini. Ora e sempre Tumblr spacciatore di immagini. Crea dipendenza.)



A proposito QUI c'è il link al mio immagineblog di Tumblr!

Ora, ieri notte non riuscivo a dormire e persino il buio della mia cameretta non è riuscito a conciliare il sonno. (Elementare Watson, come posso pretendere di dormire bene almeno la notte di Natale?) Mentre pensavo stesa nel letto mi sono venute in mente una serie di domande natalizie. Here we go:

PICCOLE DOMANDE DI NATALE:

- Con che coraggio si dice ai bambini che Babbo Natale non esiste? Probabilmente se mai dovessi avere dei figli e questi un giorno dovessero chiedermi se il Babbo esiste, andrei nel panico e scapperei a gambe levate. Con che cuore si dice che non c'è nessun vecchietto pasciuto vestito di rosso che lavora solo una volta l'anno? Che non c'è nessuna slitta trainata da nessun branco di renne parlanti che planano sui tetti? Che non c'è nessun elfo vestito di verde che lavora nella fabbrica di giocattoli?

- Se gli elfi fossero stati veri avrebbero avuto un sindacato elfico per tutelarli contro lo sfruttamento?

-Tutte le letterine che noi bambini speranzosi con le gote arrossate dal freddo imbucavamo con destinazione "Polo Nord, Lapponia (si avevo le idee geografiche confuse) Casa di Babbo e Mamma Natale, numero 1" dove sono finite? Sono accumulate in qualche torbido ufficio delle Poste Italiane?      Qualcuno con l'animo del Grinch ci si accende il camino?

Si nota che sono stata turbata irrimediabilmente dalla scoperta della sua non esistenza? Era tutta una lurida bugia ahimè!

- Qualcuno ha visto la pubblicità della Coca Cola quest'anno? Io non l'ho vista, è sparita, saranno stati licenziati gli addetti al marketing natalizio della bevanda con le bollicine? La crisi avrà fatto tagliare via le scene con il Babbo ubriaco? (aveva il naso di un rosso sospetto, sembrava davvero ubriaco) Suvvia non si può lesinare sulla pubblicità natalizia per eccellenza! Suvvia e smettetela con quel gran burlone di sta cippa che mette la coca cola zero nel bicchiere della coca cola normale! E se io amassi alla follia la coca cola solo per la sua componente grassa?

"nessuno scoprirà mai che nella bottiglia c'è whiskey doppio malto!
Sono o non sono un genio?"


- Altri pilastri del Natale che sono spariti sono: "Mamma ho perso l'aereo", "Balto", "Il grinch". Stamattina in televisione hanno dato POLLICINA. Pollicina, non so se mi spiego.  Com' è che non hanno ancora fatto nessuno di questi capisaldi delle festività?  Balto, ti piango ogni giorno. Ti ho amato tutti gli anni, ti prego torna in tv, tu e tutti i tuoi quattordicimila sequel.

"Quest'anno non mi vogliono far tornare in Tv!
 Bene allora scorticherò tutti gli alberi!"


- Come ci si mette a dieta a Natale? In realtà a questa domanda ho trovato una risposta.
Non mettersi a dieta. Diamo libero sfogo a tutta la passione famelica che ci assale di fronte a pandori ricoperti di polverina bianca e succulenti cotechini. Che ce ne frega!

- Ai bambini di oggi cosa viene regalato? Io ho stilato la top three dei regali più belli che ho ricevuto quando ero una piccola ingenua La Cla.

1: GIRA LA MODA

Non ero in grado di usarla, facevo dei gran pastrocchi perchè invece di passare delicatamente i colori sui rilievi, strofinavo convulsamente i pastelli a cera su tutto il foglio, in preda ad un raptus artistico. Non troppo artistico a dir la verità.
Tra l'altro le mise che uscivano fuori dalle varie combinazioni di indumenti lasciavano molto a desiderare.

2: IL GAME BOY COLOR


Chi non ha mai desiderato un Game boy color? Era l'oggetto del desiderio di tutti i pargoli. Io ci ha sbavato dietro per circa 3 lunghi e sofferti anni prima di ottenerlo. Nel frattempo rubavo giocavo con quello di un bambino che poi sarebbe diventato la mia prima cotta.  L'unica cassettina che ho avuto era quella di Harry Potter e la pietra filosofale e avevo una fifa blu di arrivare a combattere contro Voldemort.


3: LA FABBRICA DELLE BAMBOLE vs LA FABBRICA DEI MOSTRI.

  vs   



Fabbrica delle bambole. Da i brividi se ci pensate, sembra il nome di un film horror. Comunque ho avuto un losco passato da maschiaccio e avrei preferito la fabbrica dei mostri, ma mi venne regalata quella delle bambole. Poco male visto che il mio migliore amico dell'infanzia ricevette lo stesso anno quella dei mostri e quindi le boccette del liquidino per fare le inquietanti bambole venivano usate per creare ragni e serpentini .
Facevamo certi scherzi che all'epoca ci sembravano epici. 


Bon, vi lascio con una chicca presa dal tubo, io ho riso per mezz'ora!
BUON NATALE  A TUTTI!



venerdì 30 novembre 2012

Da grande voglio fare: la palla stroboscopica

Se voi tutti vi chiedete perchè una ragazza di vent'anni abbia tali velleità e perchè ne sembri anche abbastanza fiera,  se voi tutti non riuscite a capire cosa ci possa essere di tanto entusiasmante nel voler fare la palla stroboscopica, se voi tutti non capite come si possa diventare una palla stroboscopica, se tra voi tutti c'è anche qualcuno che non se ne frega niente delle palle stroboscopiche, ecco vi svelo il mistero:

Si, quelle sono le mie gambe pallide
Vi risparmio la foto a figura intera

Ecco ho comprato un vestito sbrilluccicante, un vestito che ad ogni mio movimento rilascia bagliori di media intensità, una cosa lussuosissima, insomma.
Da far invidia a Edward Cullen. (che per me sarà ora e sempre Cedric Diggory)

E' un vestito con la schiena scoperta, le maniche lunghe, la gonna a ruota e la schiena scoperta. Scoperta! E' fantastico e brilla moltissimo. Che ha la schiena scoperta l'ho detto?

Ha la schiena scoperta.

Non so se sto diventando matta.
Probabile.

Insomma ho lampadario per vestito e mi sembra una cosa legittima.

D'altro canto è anche il periodo dell'anno in cui il mondo intero si riempie di luci, i bambini mettono i pannettoni nel camino per far atterrare sul morbido il sedere del buon Babbo, grandi e piccini cantano tenere canzoncine tenendosi per mano e tutti diventano più buoni.

Se tutti diventano più buoni, sono fiduciosa che saranno anche tutti più indulgenti verso il mio sacro vestito brillante.














Vi lascio anche una canzone sbrilluccicosa, tanto per rimanere in tema:
-Editors, All sparks



All sparks we'll burn out in the end

sabato 14 aprile 2012

inizio a pensare che mi piacciano le cose brutte

Sottotitolato:  Potrei aver commesso una sciocchezza e potrei commetterne altre.


Ragazze care e ragazzi cari, in questo periodo ho avuto in ordine: l’ascella fuffa (che non vi sto a spiegare cos’è), crisi di fame, febbra a 38, orzaiolo, naso spellato dovuto alla mia incapacità di togliere i punti neri, parenti che incitano allo studio in ogni luogo e in ogni quando, insonnia nonostante i litri di infusi dal dubbio gusto che dovrebbero garantire invece lunghi sonni tranquilli.

Ormai in realtà il peggio è passato, ma cosa fare a casa tutto il giorno quando fuori il sole splende e si potrebbe fare persino qualche capatina al mare? (tralasciando questi ultimi 2 giorni)

Ovviamente si sta su internet. Ovviamente.
Ho anche letto qualche libro, tanto per fare l'intellettuale, ma ho passato la maggior parte del mio tempo divisa tra letto e pc, dunque sono super informata su qualunque cosa, sono un pozzo di scìenza.
Ho scoperto nuovi blog, ho scovato nuovi siti, ho fatto tutti i nuovi cruciverba della bbc, ho ascoltato nuove canzoni, finito di vedere vecchie serie tv e fatto shopping.

Ora, non sono uscita di casa quindi lo shopping l’ho fatto on-line e l’oggetto in questione è questo:

dorothy perkins


piccola premessa: non è un vestitino.
È una tuta.
È una jumpsuit per dirla alla british maniera. 
ma in sostanza...

HO COMPRATO UNA TUTA
...
...
...
...
E mi piace un sacco!   
Cioè,avete presente quelle cose che all’inizio vi sembrano proprio brutte, e poi col passare del tempo ve ne innamorate? Ecco. Mai avrei detto che prima o poi avrei comprato uno di quei tutini che l'anno scorso denigravo così tanto; prima non mi piacevano,ma neanche poco poco.

Questo tipo di "innamoramento" mi è capitato con un sacco di cose. Ad esempio con questa borsa qui.  Prima non la capivo, secondo me c’era qualcosa di strano in quella borsa, di innaturale, ed ora è nel mulino delle borse che vorrei. È successo con le polacchine e i mocassini. Con i tacchi grossi (non quelli esageratamente grossi). Con l’essenza di lavanda. Ora la mia camera profuma solo di lavanda. Non capisco.

Mi piacciono le toms ,che tutti dicono che sono ciabatte, e le cose con tante piume. Vedo piume e mi va in pappa il cervello. Mi sta iniziando a piacere il leopardato, ma in piccole piccole dosi e abbinato bene, tipo nelle sciarpe abbinato al bordeaux. Mi sta iniziando a piacere l’arancione, che insieme al viola erano gli unici due colori di cui proprio non sopportavo la vista. Ho anche comprato una borsa arancione!  ARANCIONE!  Chi mi conosce sa che questo è un evento epocale.

Comunque le tute,dicevamo. Non sono come dei vestitini alcune? Non sono tanto carine, con tutte quelle fantasie da campagnola tutte fiori, uccellini e frutta? Con una bella borsa grande a contrasto non ci stanno un amore? Per convincere anche voi che non sono di cattivo gusto ho trovato in giro su internet una caterva di immagini di jumpsuits:

asos

lipsy

pepe jeans


french connection

french connection

asos



 
dorothy perkins



mango

angel eye


Non sono proprio brutte no? E poi c’è di peggio…tipo i calzini nei sandali o le clogs. Uhhh.

probabilmente questa è la prossima      - glamorous
ora andate e convertitevi alle tute!

-Cla


tutte le immagini sono state prese dal web