Sales review (vol 1)

Si dice che a Gennaio la befana tutte le feste porta via… tutte tranne una: i saldi. In realtà più che una festa i saldi sono una lotta, una corsa all’occasione migliore, una competizione per accaparrarsi i pezzi migliori a prezzi un po’ più bassi.

 Quest’anno per la prima volta ho fatto acquisti un po’ più seri….ma che dico? No in realtà non sono acquisti seri, ne cose necessarie, ma ho comprato esattamente quello che avevo intenzione di comprare. Tutti gli anni scorsi mi buttavo nella mischia senza avere un’idea precisa di cosa comprare e quindi tornavo a casa con buste piene di cose che potevano essere:

a)       troppo strette

b)       troppo larghe

c)        troppo care da valerne il saldo

d)       troppo inutili

e)       immettibili e inservibili

insomma non sono mai stati dei buoni acquisti quelli dei saldi. Compravo quello che pensavo che in futuro magari potesse essere utile, e che quindi era inutile.

Ho comprato numero 5 cose, e di queste solo una è stata un imprevisto, ma è una genialata, e inizierò la review proprio con questo:

1: profumi 10 ml sephora da viaggio! Sono alla vaniglia (quello marroncino), al limone (quello giallo) e udite udite alla menta glaciale (quello azzuro, of course) che è una cosa assurda, meravigliosa, inebriante. Visto che la mia più grande passione è viaggiare, potevo farmi scappare i profumi piccoli pronti da mettere in valigia? L’unica pecca? Non durano un granchè sulla pelle. Ah e quel cubetto si scioglie nella vasca ed è buonissimo!

2: maglietta da Zara. Non ne avevo una particolare in mente, avevo solo previsto che ne avrei comprata una dal momento che le classiche t-shirts non bastano mai. Questa credo che la userò molto spesso quest’estate perché ho una borsa che adoro ma che non uso quasi mai proprio per mancanza di indumenti da abbinarci. Che poi in realtà ho più di un progetto in mente per questa maglia ma vabbè.

3:  il profumo di chloè. In realtà l’ho pagato a prezzo quasi pieno, avrò risparmiato tipo 4 euro, un nulla insomma. Comunque lo amo, lo desidero da quando me ne è caduta una goccia sui polsi e poi ho passato tutta la giornata col naso incollato al braccio per sniffarmelo. Ed ha anche una boccetta così carina, di quelle che quando le vedi pensi subito a come starebbe benissimo sulla mensolina dei profumi a tenersi compagnia con gli altri. Un consiglio per tutti quelli che come me hanno la pelle profumo-repellente: prendete  “l’eau de parfum” dei profumi, non “l’eau de toilette” perché dura di più persino sulla nostra pelle. Questo a me dura tutto il giorno. È un miracolo. Grazie Chloè.

4: il bauletto Etro.  AdoVo. Questo è il secondo grande pezzo dei saldi di quest’inverno.  In teoria va contro i miei principi di borsa, perché io sono per le borse grandi tipo cesto, tipo secchio, tipo cofano.  Ma lei è bella, sapete. Cioè forse non oggettivamente, forse non otterrò il consenso totale popolare, ma soggettivamente per me è bella e so già quando e come indossarla. E basta.

5: completino da oysho. La maledizione dei 3 mesi per pezzo la sapete? sono tre mesi di castità per ogni pezzo di lingerie che si compra e io ne ho a palate di mutandine e reggiseni di pizzo, di satin, di raso, di cotone decorato.  Completini che alla fine uso per fare le pulizie il giovedì, perchè io ne ho accumulati tanti di quei mesi di castità. È che quando Becky di “I love shopping”  ha detto che “l’intimo è un diritto umano inalienabile” mi ha praticamente autorizzato a comprarlo.

Poi non so, a questo giro il completino l’ho comprato giallo. Può essere che la maledizione valga doppio se è un colore non propriamente indiscreto. 

E si,se ve lo state chiedendo ha i bordini viola. È colpa del color block. Spopola ovunque. Ora nel mio intimo non c’è solo chilly, c’è anche il color block.

E voi? Cosa avete portato a casa durante i saldi?

-Cla